Kouglof dell’Alsazia alle mandorle

Il vero, verissimo Kouglof, è alsaziano quindi francese… anzi austro-ungarico…oppure tedesco…ma anche polacco. Inventato d’emblée  a Ribauvillé in una improbabile storia di vasai e Magi col turbante, o importato da un re polacco, oppure reso popolare in Francia dall’austriaca Maria Antonietta? Quello che è certo è che se arrivate in Alsazia attraverso il confine tedesco, da Friburgo, per essere precisi, l’esistenza di un dolce con questo nome così poco francese di Kougelhopf, non vi sembrerà molto strano, ma la naturale conseguenza di una continuità geografica. Se poi date un’occhio alla storia della regione, alle vicissitudini, ai passaggi tra imperatori, ai rimpalli della storia, vi sembrerà ancor meno strano; se infine passeggiando tra vigneti di riesling e sylvaner darete una sbirciata ai campanelli delle graziose e leziosissime casette alsaziane, non sentirete più il bisogno di indagare, tutto vi sembrerà chiaro e vi accontenterete di affondare i denti in questa soffice nuvola appena dolce,

Ingredienti:

130 g di burro
400 g di farina
3 uova
60 g di zucchero
200 ml di latte
60 g di mandorle in scaglie
la scorza grattugiata di un limone
110 g di uvetta
zucchero al velo
un pizzico di sale
15 g di lievito

preparazione:
Imburrate abbondantemente uno stampo a tronco di cono con foro centrale, fate aderire allo stampo le mandorle e passate lo stampo in frigo, il burro si solidificherà. Mescolate in una terrina la farina con un pizzico di sale e fate un foro al centro; sbriciolate il lievito in una ciotola, aggiungete lo zucchero e diluite con il latte tiepido. Versate il lievito al centro e aggiungete poco alla volta la farina necessaria a ottenere un impasto cremoso. Coprite con un panno e lasciate riposare mezz’ora.
Aggiungete all’impasto lievitato le uova e la scorza di limone grattugiata. Lavorando con le mani, incorporate a poco a poco la farina rimasta fino a ottenere una pasta morbida e piuttosto appiccicosa. Continuate ad impastare energicamente per almeno 5 minuti, fino a quando l’impasto sarà più consistente, liscio e brillante. Aggiungete il resto del burro morbido a pezzetti lavorandolo finché risulta ben distribuito. Infine, aggiungete l’uvetta.
Trasferite la pasta nello stampo (dovrà essere sufficiente a riempirlo per circa metà), copritelo con un panno umido e lasciate lievitare la pasta per 40-50 minuti, o finché arriverà a 3/4 dello stampo.
Preriscaldate il forno a 200°, infornate per circa 50 minuti. Controllate la cottura infilando al centro uno stecchino di legno: dovrà uscire asciutto. Togliete il dolce dal forno, lasciatelo riposare per 5 minuti, poi sformatelo su una gratella e fatelo raffreddare completamente,
quando è freddo spolverizzare con zucchero a velo
Kouglof dell'Alsazia alle mandorle

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