vini da carne

vini da carne, sono indicati sia bianchi che rossi,

regole generali:

accoppiamenti classici: di regola la carne va accompagnata con un vino rosso, ci sono vini rossi di vario genere, novelli, giovani, corposi e invecchiati, eccezioni: le carne bianche, per esempio cucinate con salse al formaggio o fritte, si devono accoppiare a vini bianchi secchi, piuttosto corposi, con il bollito: con i bolliti, meglio se in presenza di carne di suino (cotechino) sono consigliati i rossi leggeri, l’ideale è un vino frizzantino come il Lambrusco. con l’arrosto: per gli arrosti, specie per il manzo, il vino più indicato è un rosso giovane, come, per esempio, il Barbaresco, il Nebbiolo o il Chianti (che sia imbottigliato da non oltre 3 anni). con i volatili: polli, quaglie e altri volatili, se arrosto, vengono esaltati dai vini rossi freschi (come il Bardolino o il Grignolino). in umido: le carni cucinate in umido richiedono un rosso a fondo aromatico, per esempio il Cabernet, il Merlot o l’Amarone. con piatti speziati: per questi piatti, molto profumati, occorre servire vini rossi corposi a base aromatica, come il Nobile di Montepulciano. con la selvaggina: la selvaggina richiede quasi sempre grandi rossi invecchiati come il Chianti, il Barolo o il Brunello di Montalcino.

come conservarlo:

il luogo ideale per conservare il vino rosso è una cantina con la tenperatura dell’aria costante di 14/15°, in mancanza della cantina si può conservare nel luogo più fresco della casa, oppure in garage (ma solo se leggermente riscaldato), prima di servire un rosso corposo è consigliabile aprire la bottiglia con largo anticipo, sono indispensabili almeno 2 ore, non bisogna refrigerare i vini rossi, il freddo eccessivo può eliminare certi particolari aromi.

come servirlo:

il vino bianco va servito nel secchiello termico, il rosso corposo fatto riposare in una caraffa a bocca larga o decanter (per ossigenarsi).

vini da carne

 

alcuni abbinamenti:

antipasti

  • prosciutto e melone – Bianco di Scandiano
  • crostini al fegato – Chianti Colli senesi
  • bresaola – Inferno
  • affettati misti – Campidano di Terralba

primi piatti

  • agnolotti al tartufo – Barbera d’Asti
  • bucatini all’amatriciana – Cerasuolo, Montepulciano d’Abruzzo
  • cannelloni al forno – Rosso Picano superiore
  • gnocchi di patate al ragù – Franciacorta bianco
  • polenta e ciccioli – Bonarda dell’Oltrepò pavese
  • ravioli al sugo d’anatra – Grignolino d’Asti
  • spaghetti alla carbonara – Marino superiore, Bianco dei Colli albani
  • risotto alle quaglie – Grignolino d’Asti
  • tagliatelle con ragù bolognese – Bonarda dell’Oltrepò pavese
  • tortellini in brodo – Albana di Romagna (secco)

secondi piatti

  • abbacchio alla romana – Pinot Nero Alto Adige, Colli orientali del Friuli
  • agnello al forno con patate – Amarone, Boca
  • brasato al Barolo – Barolo
  • carpaccio – Riviera del Garda bresciano
  • coniglio alla cacciatora – Faro
  • cotoletta alla milanese – Barbera d’Asti
  • fegato alla veneziana – Piave, Cabernet di Pramaggiore
  • lepre alla vignaiola – Corvo rosso, Fara
  • pollo alla diavola – Valpolicella superiore classico,
  • pollo impanato e fritto – Chianti dei colli fiorentini
  • polpettone di tacchino  – Bonarda
  • quaglie arrosto – Barbaresco, Grignolino d’Asti
  • saltimbocca alla romana – Rosso Conero
  • stracotto alla fiorentina – Chianti classico, Vino Nobile di Montepulciano
  • stufato di manzo – Chianti dei Colli aretini
  • vitello tonnato – Spumante brut (metodo classico)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *