la fontina

LA FONTINA,

la provenienza; 

  • è un formaggio a pasta semicotta, prodotto con il latte di mucca di razza valdostana,intero e appena munto, per ottenere un chilo di formaggio occorrono 10 litri di latte
  • le forme, che pesano al massimo 9 chili l’una, sono poste a stagionare per almeno 3 mesi in grotte scavate nella roccia, in una temperatura intorno ai 10 gradi per un alto tasso di umidità, si ottiene cosi un prodotto con pasta dalla consistenza morbida, colore giallo chiaro e sapore tendente al dolce, la crosta è molto sottile
  • la fontina è utilizzata sia per il consumo a tavola, sia, grazie alla sua caratteristica di fondere rapidamente al calore, per preparare piatti più elaborati (come la tradizionale fonduta)
  • la fontina è un prodotto a denominazione d’origine protetta (DOP), viene prodotta solo in Valle d’Aosta e la sua lavorazione è garantita dal Consorzio produttori fontina, che appone su ogni forma il marchio con la sagoma del monte Cervino

l’acquisto

  • la fontina si compra già tagliata e confezionata in buste o vaschette sigillate, in tutti i supermercati, oltre che sfusa nei banchi e nei negozi specializzati nella vendita di formaggi
  • se si acquista la fontina tagliata e confezionata occorre verificare che sulla busta sia riportato il marchio del Consorzio produttori fontina

la conservazione

  • è consigliabile tenere la fontina nella parte meno fredda del frigorifero, avvolta in carta d’alluminio o in pellicola trasparente e messa in un sacchetto di plastica, si mantiene 10 giorni
  • la fontina può stare nel congelatore, a -18°, in questo caso deve essere consumata subito dopo la scongelazione

la fontina è meno salata quando è fresca, mentre con la stagionatura acquista un gesto più deciso, poichè è spesso utilizzata per preparazioni calde, bisogna tenere conto del fatto che la cottura può modificarne il sapore.

 

la fontina

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