i molluschi cefalopodi

polpo e molluschi

i molluschi cefalopodi non hanno conchiglia esterna, con il corpo a forma di sacca su cui è attaccata la testa provvista di tentacoli, i cefalopodi più comuni sono la seppia, il polpo, il moscardino, il calamaro e il totano, prima della cottura i molluschi vanno puliti accuratamente e in alcuni casi, devono subire un trattamento particolare per ammorbidirne le carni

le parti da eliminare:

  • la membrana sottile e scura che riveste sacca e testa, in genere si toglie quando il mollusco è crudo, ma il polpo si spella più facilmente da cotto, il polpo in umido non deve essere spellato
  • le anteriora contenute nella sacca
  • gli occhi ai lati della testa e la bocca a forma di becco, posta in mezzo ai tentacoli
  • quando è presente (seppia, calamaro), la lamina interna alla sacca detta “osso”, questa è consistente nella seppia, detta “penna”, più leggera e trasparente, nel calamaro
  • la vescichetta di liquido scuro, il “nero” (presente in seppie e calamari), anch’essa all’interno della sacca

attenzione,  il “nero” può essere usato per dare colore e sapore a risotti, pasta, salse, seppie in umido, per recuperarlo, mettete la vescichetta in un barattolino, bucherellatela con uno stuzzicadenti, unite 3-4 cucchiai di liquido alcolico (vino,brandy), tappate e scuotete con forza, filtrate il liquido attraverso un colino per eliminare vescichetta e impurità

 

LE DOSI A PERSONA

  • polpi, 200-230 gr
  • seppie grandi, 200 gr
  • seppie piccole, 180 gr
  • calamari, totani grandi e medi, 200 gr
  • calamaretti, totanetti, 180 gr

 

SEPPIE

la pulitura

  • staccare la testa tirandola, viene via trascinando con sè parte delle interiora, che devono poi essere separate dai tentacoli con le forbici,
  • sfilate l’osso interno afferrandolo con le dita
  • togliete il resto delle interiora dall’apertura alla sacca
  • eliminate becco e occhi con le forbici
  • togliete la membrana che ricopre testa, tentacoli e sacca
  • lavate la seppia sotto l’acqua corrente sfregando bene i tentacoli

preparazione per la cottura

  • se le seppie sono molto piccole potete lasciarle intere, anche con la testa attaccata (per cuocere fritte, lessate o in tegame)
  • se sono grandi si possono preparare in tre modi:
  1. intere, per essere farcite e cotte in forno o in tegame (le teste possono essere staccate, tritate e aggiunte al ripieno, oppure possono essere lasciate attaccate alla sacca)
  2. tagliate a falde (strisce di 3-4 cm di larghezza) per cuocerle alla griglia
  3. tagliate a pezzetti (sia le sacche che la testa con i tentacoli), per cuocerle in tegame con salse e sughi

attenzione, alcune preparazioni richiedono che la testa resti attaccata alla sacca, in questo caso, aprite la sacca con un taglio verticale, estraete le viscere e procedete come sopra

 

POLPO E MOSCARDINO

la pulitura

  • togliete il becco fra i tentacoli (per il polpo usate il coltellino)
  • praticate un taglio sotto agli occhi per staccare i tentacoli
  • eliminati gli occhi con le forbici
  • rovesciate la sacca ed estraete le interiora
  • eliminate la membrana interna della sacca (quella esterna si leva meglio dopo la lessatura, si lascia negli umidi)
  • lavate in acqua corrente sfregando per eliminare ogni residuo di sabbia

preparazione per la cottura

  • la carne del polpo è particolarmente fibrosa
  • per non risultare dura una volta cotta, va prima battuta energicamente, in modo da rompere le fibre e renderla più tenera
  • questa operazione non è necessaria per i polpi surgelati (già pronti per la cottura, puliti e battuti), nè peri i moscardini (dalle carni più morbide)
  • se acquistate il polpo già pulito in pescheria, informatevi se è già stato battuto dal pescivendolo
  • in caso contrario, bisogna batterlo a lungo (almeno 10 minuti) con un batticarne, appoggiato su un tagliere
  • i polpi e i moscardini possono essere lasciati interi, per la lessatura o le cotture in umido, oppure tagliati a pezzetti (sia i tentacoli sia la sacca), per sughi e cotture in umido

attenzione,  per lasciare la sacca attaccata ai tentacoli, tagliatela lateralmente, rovesciatela, levate interiora e membrana

 

CALAMARO E TOTANO

la pulitura

  • si procede come la seppia, staccando testa e interiora e togliendo la lamina interna trasparente

preparazione per la cottura

  • per preparare calamari e totani farciti (da cuocere al forno o in tegame) si lasciano interi come le seppie, tritando i tentacoli per arricchire il ripieno
  • per le fritture  le cotture in umido, le sacche di calamari e totani possono essere tagliati ad anelli
  • i ciuffi di tentacoli possono essere lasciati interi oppure divisi in due o in quattro parti a seconda della grandezza

 

polpo e molluschi

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *