lo strutto

lo strutto si ricava facendo fondere il grasso intenso del maiale (chiamato anche sugna), il migliore è quello fatto con il grasso attaccato alle carni delle costole e degli intestini, dopo la macellazione dell’animale, il grasso viene asportato, tritato e fuso in contenitori a doppio fondo, a fuoco diretto o a vapore, la parte liquida che si ottiene, oleosa e trasparente, viene fatta raffreddare fino a solidificazione, la pasta bianca ottenuta, lo strutto, è molto ricca di grassi, ma povera di proteine, lo strutto è molto saporito e, pur essendo meno digeribile di altri grassi, può comunque sostituire burro, margarina e oli in particolare nelle fritture.

la conservazione:

lo strutto, a contatto con l’aria o conservato in ambienti non freschi, irrancidisce facilmente, diventa giallo, assume sapore e odore sgradevoli e assorbe facilmente l’odore di altri alimenti, per non alterarsi, il prodotto deve, perciò, essere confezionato in contenitori chiusi o in involucri naturali (come vesciche di suino o bovino), una volta aperta la confezione, lo strutto va conservato nel suo involucro, o in un recipiente ben chiuso, nella parte più fredda del frigorifero.

 

lo strutto

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